Come risparmiare energia elettrica con le lampadine a led
A causa della bassa efficienza energetica le lampadine a incandescenza sono state messe al bando dall'Unione Europea. Vi ricordate come diventavano calde? Ecco il fatto di produrre così tanta energia termica è un indice della loro inefficienza, al contrario una lampadina efficiente deve convertire l'energia elettrica in luce senza produrre calore.
Le lampadine più efficienti attualmente in commercio sono le lampade a LED. LED è un acronimo inglese che sta per Light Emitting Diode ovvero diodo ad emissione di luce. Il diodo è un componente elettronico costruito con materiali semiconduttori in grado di emettere luce al passaggio di corrente. Il calore prodotto è molto poco, pertanto non c'è il rischio di scottarsi se si maneggiano da accese.
Rispetto alle lampade ad incandescenza consumano il 90% in meno, ed il 60% rispetto alle lampadine fluorescenti compatte. Hanno una durata compresa tra le 30.000 e le 100.000 ore, da 5 a 10 volte di più delle fluorescenti compatte. Altri vantaggi rispetto alle fluorescenti compatte è la loro resistenza agli urti e la capacità di accendersi istantaneamente.
Le lampade a LED non contengono sostanze pericolose, però al pari degli altri dispositivi elettronici non devono essere buttate nella raccolta indifferenziata dei rifiuti, ma portate nelle isole ecologiche comunali per il corretto smaltimento.
Come tutte le lampadine vengono vendute con un'etichetta indicante la classe energetica. Questa usa le lettere che vanno dalla A alla E per indicare l'efficienza. Le lampade a LED sono per lo più di classe A oppure A+ e A++, che sono due ulteriori classi che indicano un'efficienza energetica ancora maggiore.
Per ridurre quindi i consumi elettrici in casa conviene passare all'illuminazione a LED. Il portafoglio e l'ambiente vi ringrazieranno.
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